I reperti

I reperti

 

Atena Ergane in un naiskos

https://www.parcoarcheologicodidatticofrancavilla.it/wp-content/uploads/2020/09/CATALOGO_ATHENA-ERGANE_01.png

 

Pinax (dea Atena), da Kleibrink 2010.

 

Terracotta risalente al VII secolo a.C. raffigurante la dea Atena in trono all’interno di un tempietto detto naiskos. 

La dea, raffigurata frontalmente, ha un tessuto ripiegato in grembo, probabilmente un’offerta in suo onore, indossa un alto polos dal quale fuoriescono i capelli che le ricadono ai lati del viso, incorniciandolo. 

 

Lastra con processione

 

Ricostruzione della lastra raffigurante la processione di donne, da Kleibrink 2010.

 

La lastra, della quale restano pochi frammenti rinvenuti sull’acropoli del Timpone della Motta, è realizzata in terracotta. Risale al VII secolo a.C. ed è stata ritrovata nel santuario durante gli scavi Kleibrink del 2004. La raffigurazione rappresenta una processione di donne di alto rango: due figure femminili sono sedute su di un carro, tre fanciulle con mantello e un fiore in mano le seguono a piedi e un giovane uomo scalzo e nudo conduce gli animali lungo la salita. È probabile che si recassero sull’acropoli per celebrare una cerimonia sacra.

 

Tabella bronzea con dedica di Kleombrotos


 

Disegno della lastra con la dedica di Kleombrotos (Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide).

 

La lastra di bronzo incisa è stata rinvenuta all’esterno dell’Edificio II e risale al VI secolo a.C. Si tratta di una iscrizione di una dedica alla dea Atena da parte dell’olimpionico Kleombrotos.

 

Do(-) Kleom(b)rotos

figlio di Dexilaos (mi) dedicò

avendo vinto ad Olimpia,

eguale (a lui) per altezza e corporatura,

ad Atena dei premi

avendo promesso la decima


 

 

Statuetta di oplita

 

Statuetta di Oplita greco, da Kleibrink 2010.

 

Ritrovata sull’acropoli nei pressi dell’Edificio I durante gli scavi Stoop 1967-1969, la statuetta bronzea risalente al VI secolo a.C. raffigura un oplita con corazza decorata a spirali incise e munito di elmo. La mano sinistra doveva reggere una lancia, la destra uno scudo. 

 

Dama di Sibari

 

Pinax Dama 1 (dea Atena), da Kleibrink 2010.

 

Si tratta di una statua votiva in terracotta, della quale si conservano pochi frammenti recuperati in tempi diversi sull’acropoli del Timpone della Motta. La figura rappresentata indossa una veste decorata a rilievo, un corpetto con maniche a tre quarti intessuto con un motivo a squame. La veste, riccamente decorata, è suddivisa in tre registri orizzontali, ornati dal basso verso l’alto con due sfingi alate, una teoria di giovani uomini danzanti, a cui segue una teoria di giovani donne danzanti e culmina con la scena in cui Aiace porta via dal campo di battaglia il corpo inerte di Achille. 

 

 

Scarabeo

 

Scarabeo, da Kleibrink 2010.

 

Ritrovato nella sepoltura T69 nella necropoli di Macchiabate, rappresenta un amuleto in pietra serpentina rossa che imita lo scarabeo stercorario egizio. L’oggetto risale all’VIII secolo a.C. e doveva avere funzioni apotropaiche. Fu prodotto da artigiani levantini e sicuramente importato da mercanti Siri o Greci in Occidente.

 

Dea dalle braccia alzate

 

Statuetta dea, da Kleibrink 2010.

 

Questa figurina in terracotta è stata rinvenuta nella sepoltura T69 nella necropoli di Macchiabate. Risalente all’VIII secolo a.C., riproduce verosimilmente una dea dalle braccia alzate con diadema basso e rigido. Presenta un foro sulla testa, che serviva per attaccare una catenella, legata al collo della bambina sepolta all’interno della tomba.

 

Coppa siro-fenicia in bronzo

 

Coppa fenicia in bronzo, da Guggisberg-Colombi 2021.

 

Ritrovata all’interno della Tomba Strada della necropoli di Macchiabate durante gli scavi Zancani Montuoro del 1963, questa coppa in bronzo, decorata a sbalzo, risale al IX secolo a.C.

La cornice è decorata con fiori di loto da cui si sviluppano 5 fasce concentriche con teorie di animali e figure divine. Il centro è decorato con un motivo a stelle o rosette. 

Il restauro ha messo in evidenza le caratteristiche formali di questo reperto; la coppa è carenata e non era dotata di ansa, aggiunta in seguito a una riparazione eseguita da un bronzista enotrio per il consolidamento di una crepa. 

 

Lastra con Achille e Patroclo

 

Pinax con gioco di cavalli tra Patroclo e Achille da Kleibrink 2010.

 

Questo frammento di pinax è stato rinvenuto nello scavo dell’area dell’edificio V dell’acropoli, a seguito degli scavi clandestini. Risalente al VII secolo a.C., rappresenta la processione degli eroi troiani Achille e Patroclo, di cui sono riportati i nomi tra le zampe dei cavalli.

 

Atena Ippia

Statuetta di Atena Hippia da Kleibrink 2010.

 

Rinvenuta nei pressi dell’Edificio I dell’acropoli durante gli scavi Stoop 1965-1969, la statuetta bronzea del VI secolo a.C. è stata identificata come la dea Atena Hippia. Presenta le braccia ripiegate nell’atto di guidare un carro. Ha i pugni chiusi attraversati da un foro in cui passavano le briglie. La dea è raffigurata con indosso un peplo, con una cintura e un mantello con ampio risvolto.