Glossario
- Agonoteta: “Ordinatori degli agoni”, ovvero gli organizzatori delle gare. Si occupavano di ogni aspetto, dall'amministrazione dei fondi stanziati a questo scopo fino all'incarico di dare il segnale d'inizio delle singole competizioni, dal giudizio sulle multe da infliggere ai concorrenti sleali, fino alle disposizioni per l'incoronazione e per le feste dei vincitori.
- Apoikia: termine con cui i greci indicano la polis di nuova fondazione, nata a causa dell’allontanamento dalla propria città di origine di parte dei cittadini che, raggiunta una terra lontana, fondano una nuova comunità.
- Chora: parte della polis, la città-Stato dell'antica Grecia e modello politico tipico in quel periodo in Grecia.
- Naos: cella. L’abitazione di un dio, corrispondente alla parte più interna del tempio greco dove era posta la statua della divinità.
- Nostoi: titolo (Ritorni) di un poema greco (secondo tarde tradizioni, in 5 libri) perduto, appartenente al ciclo epico; narrava del ritorno in patria degli eroi dalla guerra di Troia.
- Pinax: (plurale pinakes) tavoletta votiva in legno dipinto o bassorilievo in terracotta, marmo o bronzo appeso sulle pareti dei santuari o sugli alberi sacri nell'antica Grecia.
- Ophistodomos: vano realizzato posteriormente alla cella di un tempio.
- Phrourion: denominazione con cui venivano definiti gli avamposti militari nell'antica Grecia.
- Pronaos: spazio porticato antecedente la cella di un tempio.
- Stipe: scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno.
- Temenos: indica un luogo sacro pertinente a un santuario e la sua recinzione.
- Forme vascolari
- Alabastron: (plurale alabastra) tipo di vaso utilizzato nel mondo antico per la conservazione d'olio, profumi o oli da massaggio.
- Amphoriskos: piccola anfora.
- Arýballos: (plurale aryballoi) piccolo vaso con corpo globulare, senza distinzione tra spalla e pancia, con un corto e stretto collo e un ampio orlo piatto dotato però di una piccola apertura; l'unica ansa si impostava sull'orlo e sulla spalla.
- Askos: (plurale askoi) antica forma greca di vaso usata per versare piccole quantità di liquidi oleosi, utilizzata come unguentario o per riempire le lampade a olio. L'uso è diffuso in Grecia e in Italia già in epoca preistorica e si estende fino al periodo classico ed ellenistico.
- Cratere: grande vaso utilizzato per mescolare vino e acqua nel simposio greco.
- Faïence: maiolica.
- Hydria: vaso greco utilizzato principalmente per trasportare acqua, ma anche come urna cineraria o come contenitore per le votazioni.
- Kántharos: (plurale kántharoi) coppa per bere diffusa in ambito greco ed etrusco.
- Kernos: (plurale kernoi) forma vascolare in uso nella Grecia antica. È costituito da un vassoio o un anello in ceramica, pietra o metallo, al quale sono collegati contenitori più piccoli a forma di skyphos, uniti al vassoio solitamente tramite fori praticati sul fondo, e destinati allo svolgimento delle offerte.
- Kotỳle: (plurale kotylai) tipo di ciotola profonda e un poco più stretta alla base che all’imboccatura, dal corpo quindi a tronco di cono rovesciato, con anse orizzontali a livello dell’orlo.
- Krateriskos: (plurale krateriskoi): piccolo cratere.
- Lebete: (plurale lebetes) la parola significa "caldaia". Era generalmente in bronzo e veniva usato per riscaldare l'acqua e conservarla, cuocere le vivande, lavarvisi i piedi e le mani. I Greci lo usarono per le abluzioni da effettuare durante i sacrifici, le nozze e i funerali, e come premio per i giochi ginnici.
- Louterion: (plurale louteria) bacino largo e profondo, in pietra o in ceramica, destinato alla raccolta dell’acqua.
- Oinochoe: (plurale oinochoai) vaso simile alla brocca, utilizzato per versare il vino o l'acqua.
- Phiale: (plurale phiàlai): antico vaso rituale greco, in ceramica o in metallo.
- Pithos: (plurale pithoi) grande giara per l’immagazzinamento di alimenti realizzata in ceramica.
- Skyphos: (plurale skyphoi) profonda coppa per bere con due piccole anse, solitamente orizzontali, impostate appena sotto l'orlo; il piede è basso o del tutto assente.
- Thymiatérion: (plurale thymiateria)"incensiere", "altare per l'incenso"; bruciatore d'incenso.
Parole chiave dell’archeologia
- Archeozoologia: disciplina che studia resti animali rinvenuti durante gli scavi archeologici. Ha la finalità di comprendere le relazioni che intercorrevano tra il mondo animale e l'uomo nel passato.
- Saggio di scavo: area delimitata dello scavo archeologico studiata mediante indagine stratigrafica.
- Stratigrafia: la scienza che descrive gli strati archeologici con il fine di ricostruirne la storia. Le sue basi furono gettate da Niccolò Stenone nel XVII secolo, e di estrema importanza fu il contributo di William Smith, che per distinguere in maniera opportuna i vari strati sottolineò l'importanza dei fossili. Fa riferimento al concetto di stratigrafia utilizzato in geologia.
Cronologia
- Medio Bronzo III: 1600-1400 a.C.
- Bronzo Recente e Finale: 1400-1150 a.C.
- Primo Ferro, periodo precoloniale: 850-725 a.C.
- Periodo coloniale: 725-650 a.C.
- Periodo Arcaico I: 650-615 a.C.
- Periodo Arcaico II: Fine VII e VI sec. a.C.
- Periodo Classico: V sec. a.C.
- Medioevo: X sec. d.C.