Il muro Schläger

Un muro di difesa costruito sul versante meridionale dell’acropoli, a circa 6-7 metri più in basso rispetto al perimetro dell’area sacra, è stato rinvenuto nel corso delle indagini degli anni Sessanta, così chiamato per ricordare Helmut Schläger, architetto dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma, che aveva condotto importanti attività di rilievo sul Timpone della Motta.

 

Si tratta di un muro con una base costituita da uno zoccolo in pietre e malta, largo circa 1 metro, sul quale si elevava, molto probabilmente, un muro di mattoni crudi. Era lungo circa 70 metri ed era munito di bassi contrafforti sul lato esterno, con un’apertura posta nella zona centrale. Lungo il perimetro sono state rinvenute numerose hydriskai votive, kernoi e ceramiche corinzie.