«[…] nello scontro farò della pelle massacro, delle ossa poltiglia! Si trattengano qui tutti insieme i suoi cari, pronti a portarlo via, caduto sotto i miei pugni».
Omero, Iliade, XXIII, 673-675
«[…] canta l’ideazione del cavallo di legno che una volta Epeio fabbricò con l’aiuto di Atena e che il nobile Odisseo portò a mo’ di trappola sulla rocca dopo averlo affollato di eroi che saccheggiarono Ilio».
Omero, Odissea, VIII, 492-495 (trad. it. di F. Ferrari).
L'Acropoli
La cosiddetta acropoli, posta sulla sommità del Timpone della Motta, ha una storia insediativa complessa.
Il mito di Epeo
È nei versi dell’Iliade che compare, per la prima volta, il nome di Epeo, costruttore del cavallo di Troia, le cui vicende superano la tradizione omerica e si innestano nel ciclo dei nostoi, relativi al ritorno degli eroi greci in patria dopo la guerra.