Il Territorio

Il Territorio

Il parco archeologico del Timpone della Motta e di Macchiabate di Francavilla Marittima (CS) si trova sui primi rilievi collinari che coronano la piana di Sibari, ai piedi dell’imponente sistema montuoso denominato Massiccio del Dolcedorme, appartenente alla catena del Pollino.

 

Il toponimo “Timpone” si deve al termine del dialetto locale “timpa” (o tempa), usato proprio in riferimento al sistema collinare. Il parco archeologico dista circa 2,5 km dall’abitato moderno di Francavilla Marittima, che si sviluppa a nord, lungo le pendici della collina di Timpa del Castello.

A sud del Timpone della Motta si trova il letto del fiume Raganello, che scorre nell’area della piana, fino a sfociare nel mar Ionio. Ad est, invece, il torrente Carnevale separa gli spazi di abitato da quelli della necropoli di Macchiabate. I corsi d’acqua, oltre ad avere un’importanza fondamentale per l’approvvigionamento idrico, con le loro vallate costituivano fondamentali vie di attraversamento sul territorio. Il Timpone della Motta, dunque, rappresentava un importante punto di osservazione dal quale controllare il territorio e le vie di transito, da una posizione molto ben difendibile grazie alla geomorfologia sopraelevata dell’insediamento antico.

Ad est dell’area del Timpone della Motta e di Macchiabate si sviluppa la piana di Sibari o Sibaritide, comprensorio di pianura delimitato dai monti del Pollino, della Catena Costiera e della Sila. Si tratta di un territorio reso molto fertile dalla presenza di numerosi corsi d’acqua che lo attraversano, fattore che contribuisce a renderla luogo adatto per lo sfruttamento agrario del terreno.