L’area Strada, 800 a.C. circa

L’area Strada, 800 a.C. circa

L’area era conosciuta per la scoperta di una sola sepoltura, riconosciuta come la tomba più antica scoperta, tomba Strada 1, datata al IX secolo a.C.

 

Fu Tanino de Santis a effettuare un primo scavo della sepoltura; nel 1963 la Zancani Montuoro ha potuto indagare ciò che ne restava.

La tomba presenta una planimetria absidata, che richiama quella delle abitazioni in legno costruite sul Timpone della Motta, con pavimento in pietre, disposte di piatto. 

Il corredo funebre risulta particolarmente importante per la presenza di una coppa di bronzo di produzione siro-fenicia, testimonianza dei contatti tra Enotri e Fenici. Essa presenta tracce di una riparazione effettuata da un bronzista enotrio, realizzata per consolidare una crepa, particolare che dimostra la bravura degli artigiani locali nell’utilizzo di questo materiale. 

Nella tomba sono stati rinvenuti anche un’olla e un attingitoio, deposti ai piedi, con una coppa che doveva inizialmente essere posta come coperchio sull’olla, un vaso frammentario con decorazione impressa e un grande contenitore, probabilmente inserito nella copertura, per ricevere le offerte sulla tomba.

Del corredo facevano parte diversi oggetti di bronzo: oltre alla rara coppa, sono state rinvenute due coppiette antropomorfe, tre fibule, quattro spiraline, cinque bottoncini emisferici, frammenti di un pendaglio. Non mancano oggetti in ferro: una fibula, due anelli, un grano di vetro bianco e alcuni frammenti di ambra.

 

Gli scavi dell’Università di Basilea in quest’area hanno riportato alla luce nuove sepolture, databili all’VIII secolo a.C., in prossimità della tomba Strada 1, che non risulta più come monumento isolato ma come parte di altre sepolture di spicco. 

Le tombe scoperte sono di diversa tipologia: quattro grosse tombe a fossa, rivestite con ciottoli fluviali e pavimentate con ciottoli piatti o di piccole dimensioni, tre sepolture a fossa semplice ricoperte da uno strato di grosse pietre, e una tomba molto danneggiata di piccole dimensioni in cui probabilmente era sepolto un bambino, denominata Strada 8.

Le tombe denominate Strada 2 e Strada 4 appartengono a giovani donne, la Strada 5 a un uomo di più di trent’anni. 

Nonostante il cattivo stato di conservazione degli scheletri, è stato possibile attestare che i defunti erano deposti su di un fianco in posizione rannicchiata, con la testa rivolta a nord della tomba.

Nelle tombe è stato riscontrato un corredo ceramico comune composto da un vaso per i liquidi e da una tazza-attingitoio. Molto interessante è il cratere scoperto nella tomba denominata Strada 2: la lavorazione al tornio dimostra come gli artigiani locali avessero assimilato tecniche e forme provenienti dalla Grecia. 

Nelle tombe femminili sono stati rinvenuti molti elementi riconducibili a capi di vestiario, come fibule, oggetti di ornamento personale e utensili per la lavorazione della lana, tra cui un peso da telaio con decorazione a meandro. Centinaia di piccoli bottoni in bronzo dovevano essere stati cuciti sulle stoffe e che avvolgevano il torso e il capo delle salme, seguendo l’usanza enotria. 

Nel corredo della tomba Strada 4 sono stati rinvenuti alcuni frammenti di lamina d’argento dorato, rinvenuti posti accanto capo della defunta: appartengono a una piccola coppa verosimilmente importata dall’Oriente, a testimonianza dei rapporti Enotri e genti del Mediterraneo orientale.

 

La tomba Strada 5 è una sepoltura maschile di dimensioni maggiori rispetto alle altre tombe rinvenute.

Il corredo era composto da fibule in ferro e da due lance deposte ai lati della testa della salma, di cui una in bronzo, forse usata durante le parate, e che rimanda all’alto rango del defunto.

 

La tomba Strada 8, pertinente a un bambino, presenta un ricco corredo: oltre a quattro vasi ceramici sono stati rinvenuti numerosi pendagli, vaghi e catenelle pertinenti a collane; si segnala la presenza di un coltellino in ferro e un pendaglio con coppia antropomorfa, perfettamente integro.

Gli scavi hanno riportato alla luce anche tre sepolture a fossa semplice, scoperte a nord-est della tomba Strada 1: sono di dimensioni più contenute e presentano una fossa terragna in cui il defunto è deposto in posizione rannicchiata ed è coperto da grosse pietre. I corredi di queste sepolture sono più semplici: due vasi di ceramica per la Strada 7, due anelli di bronzo per la Strada 9, mentre la Strada 6, la sepoltura di una donna matura, presenta fibule in ferro e bronzo, due collane decorate da trattini incisi e una rarissima perla in vetro, forse importata dal Mediterraneo orientale.

 

La tomba Strada 17 è una struttura di forma ovale allungata di dimensioni considerevoli, formata da grossi ciottoli e blocchi arrotondati, pareti rivestite da ciottoli e fondo ricoperto nella parte centrale da una pavimentazione di un fitto strato di ciottoli arrotondati piatti. Il corredo è composto da elementi legati agli abiti del defunto, da armi e utensili in ferro e da quattro contenitori in ceramica e in metallo. Sono presenti due fibule in ferro, un anello in bronzo massiccio, una lancia e una spada, entrambe realizzate in ferro. Il defunto qui sepolto era sicuramente un guerriero di alto rango, munito di lancia e di spada, arma riservata soltanto a un ristretto gruppo di guerrieri importanti. Facevano parte del corredo due utensili in ferro: un’ascia a occhio e un’ascia a lama piatta, strumenti legati ai lavori di carpenteria e anche al sacrificio e alla distribuzione della carne durante i riti sacri. Il corredo vascolare era composto da un’olla su piede, una tazza-attingitoio, da una brocca in ceramica depurata e da una coppa emisferica in lamina bronzea.